LE FARFALLE DELLE NOSTRE ZONE_ESTATE 2020


Il Macaone (Papilio machaon) è comune e diffuso su tutto l’arco alpino. Predilige i prati fioriti e le radure ampie e soleggiate, ma anche aree cespugliate e radure boscose. Ha un volo potente e veloce e lo si può trovare dalla pianura fino alle alte vette, oltre i 3000 m. Le ali sono simili per entrambi i sessi, con la femmina in genere più grande. Le ali posteriori presentano un bordo dentellato con una piccola coda. La fascia nera ha una sfumatura blu sulle ali posteriori, dove è presente anche una grossa macchia rosso-arancione a livello dell’angolo anale. Ad ali aperte misura 64-100 mm.



L’ Apatura iris, chiamata anche Iride, è una farfalla che vive sporadicamente sull’arco alpino che vive nell’ombra in boschi fitti e vetusti.
La femmina, più grande del maschio, presenta una colorazione di base bruno-chiara con diverse aree bianche, il maschio è somigliante alla femmina ma le ali nere hanno un evidente riflesso iridescente blu-violaceo con diverse aree bianche. E’ di dimensioni abbastanza grandi, fra 63 e 74 mm, ha un volo leggero.
Il bruco è verde con bande gialle e bianche e con due corni.
E’ una specie considerata quasi a rischio.



La Vanessa C bianca è comune su tutto l’arco alpino. Se si osserva questa farfalla quando ha te ali chiuse si vede una piccola C bianca sulle ali inferiori, che sono poco appariscenti per mimetizzarsi facilmente, ecco da dove deriva il suo nome! La femmina è leggermente più grande del maschi. Le sue ali sono molto frastagliate, ad ali aperte misura da 44 a 48 mm.



La Vanessa io, Occhio di pavone è comune su tutto l’arco alpino fino ai 2500 m di altitudine, ha un volo veloce e potente. Caratteristiche le grandi macchie che ricordano la forma degli occhi che hanno lo scopo di disorientare eventuali predatori permettendo alla farfalla di sfuggire alla cattura. Ad ali aperte misura da 54 a 60 mm, la femmina è simile al maschio ma leggermente più grande. Le larve sono di colore nero macchiettato di bianco con protuberanze.



L’Atalanta (Vanessa atalanta) è comune e presente su tutto l’arco alpino. Farfalla dal volo veloce e potente, può compiere lunghe migrazioni. Frequenta i margini e le radure boschive, i cespuglieti, le aree rocciose fino al piano alpino. Il maschio ha le ali di colore nero con ampia fascia trasversale rossa e macchie bianche in posizione subapicale delle anteriori. Nelle posteriori è presente un’ampia fascia marginale rossa con punti neri e macchioline blu sull’angolo anale. La femmina è somigliante al maschio, ma in genere più grande. Ha un’apertura alare di 56-63 mm.
Ad ali chiuse le ali inferiori si presentano di colore scuro.



La Coliade del mirtillo (Colias palaeno) è facilmente osservabile nelle zone umide come torbiere di altura e paludi; frequenta anche brughiere e pascoli alpini, dove le piante di mirtillo rappresentano un fattore importante per la sua presenza. Si può spingere fino al limite delle nevi perenni. E’ una potente volatrice, ad ali aperte misura 48-64 mm. Il maschio ha le ali gialle con una larga fascia submarginale nera attraversata da sottili sctrisce giallognole, le posteriori hanno una leggera sfumatura con una piccola macchia gialla discocellulare. La femmina è simile al maschio, ma con una colorazione bianco-azzurrognola.



Il Pieride del biancospino (Aporia crataegi) è comune e facilmente osservabile su tutto l’arco alpino. Frequenta aree arbustive, margini dei boschi e zone fiorite calde e soleggiate; predilige i prati aperti con presenza di cardi, del cui nettare è particolarmente ghiotto. Ha un volo vario e aggraziato e non è raro osservare gruppi numerosi di individui intenti a succhiare liquidi dal terreno. Le ai sono di colore bianco con evidenti nervature nere nel maschio; la femmina ha una colorazione simile, ma le ali anteriori sono in alcune aree traslucide e le nervature tendono al bruno. In genere la femmina è leggermente più grande del maschio. Ad ali aperte misura 56-68 mm.



La Mera (Lasiommata maera) è comune e diffusa su tutto l’arco alpino tra 750 – 2000 m.
Possiede un volo potente e predilige gli ambienti caldi e asciutti, anche rocciosi, le radure e i margini di aree boscate. Il maschio ha le ali di colore bruno scuro con aree postdiscali arancioni inframmezzate dalle nervature a formare macchie allungate nelle anteriori; è presente una grande macchia apicale nera con centro bianco, quasi sempre unita a una più piccola. Le posteriori sono brunastre con una serie di macchie ocellari nere (3-4) con centro bianco e con contorno arancione. La femmina è somigliante al maschio, ma in genere più grande. Ad ali aperte misura 44-56 mm.



Antiopa (Nymphalis antiopa) – Ha un’areale distribuito su tutto l’arco alpino. Farfalla grande e potente, predilige il margine dei boschi ripari di latifoglie. Il maschio ha le ali di colore bruno-violaceo scuro con un’ampia fascia marginale gialla, come le due aree situate in posizione costale. Numerose macchie submarginali bluastre con contorno nero sono presenti a ridosso della fascia gialla. Le ali sono molto frastagliate e presentano delle aree appuntite.
La femmina è somigliante al maschio, ma in genere più gran



Cedronella (Gonepteryx rhami) – La cedronella è comune su tutto l’arco alpino fino al piano montano. Possiede un volo veloce e potente, predilige ambienti prativi, arbusteti, le radure ai margini dei boschi; è difficile osservarla ad ali aperte. Ad ali chiuse la farfalla assomiglia vagamente a una foglia. E’ tra le prime farfalle che si osservano volare all’inizio della primavera. Ad ali aperte misura 52-60 mm.


Licena della verga d’oro (Lycaena virgaureae) – E’ presente e abbastanza comune su tutto l’arco alpino, con popolazioni molto numerose. Farfalla dal volo rapido e scattante, tende a restare vicina alla bassa vegetazione. Frequenta le radure e le praterie alpine, i prati da sfalcio e gli ambienti erbosi umidi e acquitrinosi fino i 2000 m.s.l.m.. Il maschio ha le ali di colore rosso arancione brillante bordate di nero, la femmina ha le ali arancioni con numerose macchie puntiformi. Ad ali aperte misura 30-36 mm.



Galatea (Melanargia galathea) – La galatea è comune e diffusa in tutto l’arco alpino. Ha un volo lento e tranquillo, frequenta tutti i tipi di ambienti erbosi, cespuglieti, radure e margini di aree boscate, fino al piano montano. Il maschio ha le ali bianche con chiazzatura nera distribuita su tutto lo specchio alare a formare un caratteristico disegno a scacchi. La femmina è somigliante al maschio, ma in genere più grande. La parte inferiore delle ali, simile per entrambi i sessi, è di colore bianco-giallastro; le anteriori sono simili alle superiori, con parti nere meno estese; le posteriori sono simili alle superiori nel disegno, hanno aree grigiastre e nell’area submarginale una serie di punti pupillati e cerchiati in grigio-nerastro, nella femmina sono di un colore ocraceo pallido. Ad ali aperte misura 46-56 mm, vive fino a 2000 m.s.l.m..



Febo (Parnassius phoebus) – Il Febo ha un’areale di distribuzione che comprende l’intero arco alpino, ma la sua diffusione risulta più abbondante nelle aree centrali delle alpi. Vive in praterie montane, dove sono presenti aree pietrose e soleggiate, spesso in vicinanza di corsi d’acqua. Ha un volo lento e sfarfallante simile a quello dell’apollo. Le ali del maschio hanno una colorazione di fondo tendente al bianco traslucido, con la presenza di macchie nere anteriori, dove nell’area subcostale c’è una caratteristica macchia rossa. La femmine è in genere più grande del maschio, ha le macchie rosse più ampie e presenta estese macchie grigie all’interno delle ali. Ad ali aperte misura 60-80 mm, vive tra 1500-2750 m.s.l.m..